Un pranzetto che fa fare le fusa

Frrrr Frrrr... 

 

Doraemon il magico gatto cosmico che tutti avrebbero voluto in casa, soprattutto io!

Ok! Mi rivelo, faccio outing... adoro i cartoni giapponesi!

E adoravo Doraemon... Beh l'adoro ancora... ok... ok...

Ovviamente diciamo che sono un pò avanti in età (hei!! non COSI' tanto!) e che non ho troppo tempo per vedere i cartoni alla TV e quindi "ripiego" con i bento a tema!

Ed ecco a voi il mio Doraemon!

Mi sono svenata per farmi tutto il completino per il mio pranzetto, ma ne è valsa la pena! Guardate che meraviglia! Vuoto ovviamente... per riempirlo come si deve mi devo ancora applicare!

Ed eccolo qua!

C'è tutto: il bento, un oshibori, le posatine comprese di hashi, una formina per modellare il riso, un portasalsette, il pomodorino-bottiglina porta soja e una bottiglina dove ho messo il sale e la tovaglietta con i colori giusti (cercata apposta in ore e ore di appostamenti al centro commerciale) e la kinchaku con la facciona del mio gatto preferito.

 

La capienza del bento è notevole, come potete vedere,

considerando le micro porzioni giapponesi, e mi sono organizzata tenendo conto del fatto che dovevo-volevo usare il mold (la formina) per il riso... completa della taglierina per la nori che non avevo al momento e quindi mi sono accontentata di lasciare senza baffi e occhietti il mio Doraemon-riso...

Il riso però lo avevo comunque colorato un pò perché lo avevo mischiato con il furikake, che è una bustina piena di pezzettini di cibo saporito ed essiccato da spargere o meglio da mischiare al riso, buono davvero devo dire... un buon sapore ma non sono riuscita a capire che gusto era.

 

La bustina del Furikake e il vasettino per la senape a due piani, ovviamente con la faccia del gattone magico.

Ma veniamo al contenuto:

BUONO!

Era doveroso dirvi che mi sono goduta questo pranzetto Doraemoniaco e mi sono anche leccata i baffetti da miciona per la bontà (o era fame?).

Innanzitutto ho preparato il riso, l'ho mischiato col furikake e deposto delicatamente sul fondo del benDoraemon, in una cupkake ho messo i pomodorini che poi ho sparso qua e là per riempirlo bene. Nell'altra cupkake ho messo la banana a pezzetti e tre spicchi di un mandarino dolcissimo sormontato da un quadratino di cioccolato, ho messo le polpette di verdure a destra e due nugget di pollo a destra, il tutto circondato da steline di formaggio e due wurstel a forma di polpetto.

Le posate erano ovviamente a tema e anche l'ormai famoso oshibori.

  

Tutto slurposo! Anche se non troppo nipponico, me lo sono mangiato sotto gli occhi della mia divertita collega che diceva che sono un pò matta!

Il tutto trasportato ovviamente (mi spavento da sola di me stessa) in una kinchaku Gattosissima!

Ebbene si... Forse ha ragione... a restare bambini per gli altri siamo un pò matti!

 P.S. Per dimostrare il mio amore per Doraemon mi mostro alcune delle cosette che possiedo del micione...

    

Meoooow!

Un pesce a cena

Gold Fish Kingyo Red bento

È domenica. Non avrei bisogno di preparare un bento, non ho in programma un pic nic all’aperto e non ho da lavorare… ma….

Ho invitato un’amica a venire a trovarmi per farle vedere la mia piccola “collezione” di bento, perché in effetti le ho riempito la testa e la mail di esempi carini, quasi a convincerla che tutti dovremmo mangiare così!

Ho deciso, quindi, di preparare un bento tradizionale giapponese (o almeno credo visto che un po’ tutti i bentomani ne hanno uno), il Fish Kingyo Red bento. Bello da vedere e da preparare.

Ne ho addirittura tre, cioè due set: uno composto da due bento, uno grande (si fa per dire… ma ormai le porzioni giappo le conoscete) e uno piccolo con un divisore interno rimovibile, con il suo elastico in dotazione, e un set composto da un bento grande ma stavolta a due piani e con una forchettina bianca e la sua kinchaku rossa.

Li ho usati tutti e due, cioè il piccolo del primo set e il grande a due piani del secondo set con la sua borsina abbinata.

Nel bento grande (la mamma) ho sistemato l’amatissimo tonno con mais, carotine, olive e cetriolini e sopra ho sistemato due wurstel a forma di granchio (non mi sono venuti granché bene) e dei ventaglietti di formaggio. Nella bottiglietta a forma di carotina c’è la salsa di soja e in quella a forma di pomodorino c’è l’aceto balsamico.

Nel secondo piano c’è la frutta, in questo caso la banana a fettine e un uovo che, nelle mie intenzioni, dovrebbe essere un uovo a forma di macchinina, accompagnato da qualche fettina di carota.

Il tutto non so che sapore abbia, lo mangerò assieme alla mia amica stasera, quindi vi scriverò se stiamo bene  o se abbiamo fatto ricorso a digestivi o a disintossicanti!

Per ora i due pesci “ripieni” sono in frigo, ma li tirerò fuori un’ora prima per non mangiare tutto freddo.

Ho pensato che apparecchierò con due coppie di hashi e la tovaglietta di bamboo e la inviterò a mangiare con le bacchettine e, prima di mangiare le farò lavare le mani con il mio oshibori dentro la melina. Da bere alla fine del pasto sarà pronto un delizioso the verde.

Scommetto che mi divertirò!  

Nel pesce figlioletto ci sono sei involtini di formaggio a fette ripieni di salmone e a fianco l’insalata di pomodorini e qualche fettina di wurstel.

Ritorno all'infanzia

Rascal ... e ho detto tutto!

Chi non lo conosce è troppo piccolo o troppo grande di età per condividere con me questi ricordi.

L'orsetto lavatore Rascal che ha accompagnato i pomeriggi della mia infanzia è tornato a casa mia in una nuova veste: quella del bento, in versione full optional.

Già, il mitico orsetto lavatore Rascal ora fa parte dell'elenco dei miei pranzetti "fuori-casa-dentro-scuola".

Ve lo presento:

Ed ecco cosa mi sono portata oggi al lavoro: 

Il bento è completo di bento box, che in questa foto è dentro la sua borsina abbinata (kinchaku), le bacchette (hashi), la forchettina, il portabottiglia. La mela, che non fa parte del set ma me la sono portata perchè ho visto che è davvero utile, ha dentro un oshibori, un asciugamano piccolo, che si mette umido nel suo contenitore per fare da salvietta lavamani prima di cominciare a mangiare.

  

Ho messo sulla destra fino a metà il tonno con il mais e le carotine con sopra quattro bocconcini di mozzarella, sulla destra i pomodorini e le polpettine di verdure e un uovo a forma di orsetto venuto malino.... (gli mancano le orecchie, devo capire se sbaglio modo di prepararlo o se uso la misura sbagliata dell'uovo) ma spero di potre migliorare nel tempo. Ho aggiunto le carotine a forma di stella e due bottigline, in quella a forma di pomodorino c'è la salsa di soja, nell'altra bottiglina c'è il sale per l'insalata.

In effetti un solo piano per il bento è pochino, anche se effettivamente poi a mangiarlo sazia davvero bene, quindi per il dessert: frutta e gelatine con un rollè di liquirizia, ho usato due piccoli contenitori con la decorazione delle foglie di acero, albero che mi piace moltissimo, soprattutto, ovviamente, in autunno. Per la frutta ho aggiunto una forchettina di plastica verde con il manico a forma di orsetto.

     

Buono tutto! Non so ancora se è merito della fame che mi prende alle due del pomeriggio o se davvero ci sto facendo la mano!

Comunque è stato davvero bello e divertente anche oggi, inoltre con la mia collega (Gabriella) sta diventando ormai un appuntamento fisso... mi dispiacerà il mese prossimo quando finiremo i rientri e non potrò più avere la scusa per farmi il bento la mattina e gustarmelo a pranzo assieme alla sua compagnia.

Dovrò inventarmene una delle mie!

Un coniglietto a pranzo!

Il bento Thermos Blue Rabbit

Eccomi qua a presentare un altro bento tutto Japan!

Quando mi è arrivato non vedevo l'ora di poterlo usare, ma poi ho visto che non era tanto comodo perché ti devi organizzare in verticale anziché in orizzontale, perché una parte è termica. Molto utile comunque perché dovrebbe in teoria tenermi tutto al calduccio quello che ci metto.

Ma ora ve lo presento: 

Ed eccolo aperto: ha due mezzelune piccole ma molto spaziose, un thermos alto quanto due piani dei soliti bento e due bottigline capienti per le salsine.

Nella ciotola alta (thermos) ho sistemato 4 polpette di riso mescolate con pezzettini piccolissimi di carote a forma di orsetto e un uovo sodo a forma di coniglio per stare in tema con il bento.

Nella mezzaluna di sopra ho messo i fiocchi di latte e i pomodorini tagliati piccolissimi e una bottiglietta a forma di carotina dove ho messo l'aceto balsamico. In una delle bottigline ho messo invece la salsa di soja.

Invece in quella di sotto ci ho messo dei wurstel a fettine e carotine a forma di cuore. Slurpose quanto basta.

Per completare il tutto mi sono portata anche un oshibori che è una piccolissima pezza di spugna che serve per rinfrescare le mani, si mette umida nel suo contenitore e lava le mani come una salvietta umidificata. Ne ho diverse questa è dentro una melina di plastica.  

Tutto quanto pronto per il trasporto dentro la borsa abbinata. Adoro le cose a tema! Equilibrano il mio disordine!

Beh! Sapete una cosa? I bento sono davvero divertenti! Mi piace farli e mi piace avere tutte quelle cosine per fare il cibo non solo buono ma anche bello!

Lo so sono solo all'inizio e devo certamente migliorarmi, sia nell'estetica che nelle dosi, ma il tutto per adesso mi diverte  e continuerò finché mi divertirà!

Buon Appetito!

Annie's little train bento

Annie's Bento

Sono orgogliosa di presentarvi il primo bento che viene proprio dal Giappone!

Si chiama Annie's little train Bento, e l'ho scelto perché ha il mio nome!

Ha due piani ed è abbastanza capiente (certo che se siamo abituati a mangiare molto ci sembra quasi troppo poco...). Si chiude a click clack con due alette decorate da dei buffi cagnolini. Nel piano di sopra ha un divisore per separare gli alimenti.

Avevo voglia di prosciutto e ho messo nel piano di sopra da una parte il prosciutto sia a cubetti che arrotolati a forma di fiore, nello spazio a fianco ho messo ricotta fresca con carotine a rondelle.

Nello scomparto in basso ho sistemato le polpettine di verdure (cotte al microonde in due minuti) di coltivazione biologica e il resto delle carotine. Non avevo una vaschetta piccola per una salsina o una bottiglietta di aceto balsamico o salsa di soja e quindi un pò ha perso... di sapore perchè le carotine erano un pò asciutte. Dovrò ricordare di metterci qualcosina (almeno una bustina di senape o un pò di aceto balsamico), oppure, ma non so se funziona, spruzzare un pò d'acqua  prima di chiudere il bento, per tenerlo un pò umido.

A proposito sapete che la senape ha poche calorie? Si presta bene per insaporire senza far ingrassare. Buono a sapersi no? La tovaglietta che vedete sotto il bento me la sono portata e ha fatto da tovaglietta anche per il pranzo.

Le posate erano due forchettine di acciaio piccole trafugate anni e anni fa in aereo in un volo internazionale (prima che fosse vietato portarne con sè...decisamente prima dell'11 settembre ) il pasto era servito con queste posatine e io le ho fatte "cadere" nella borsa perchè mi piacevano tantissimo così piccine.

Il tutto era nella borsa termica che ho usato per il bento arancio, compreso di tovagliolo rosso di carta. 

Slurp! 

Artigianal-Bento

Il mio secondo Bento

Chi l'ha detto che i bento devono essere per forza preparati per pranzo? Io no di certo! E anche se la tradizione giapponese prevede il pranzetto dentro il bento, un mini bento per lo spuntino mi sembrava proprio una bella idea!

Ogni mattina a scuola faccio ricreazione alle 10:30 o giù di lì, e fino all'anno scorso mi portavo da mangiucchiare due pacchetti di crackers o altre bontà che sgranocchiavo in piedi, controllando che i bambini non si azzannassero tra loro, durante questi venti minuti di profumi di panino al salame o di panino alla Nutella. Dall'anno scorso invece, sono a dieta e i crackers non li posso più mangiare perchè il medico mi ha chiesto di rinunciare al pane, alla pasta e alla pizza (sigh!) finchè non perdo un bel pò di chili... Da allora mi porto una mela ben lavata, avvolta in un foglio di carta da cucina e infilata in una bustina di quelle per i cibi congelati, oppure mezza banana o, se siamo in stagione due o tre clementine.

La settimana scorsa girovagando nel mio supermarket preferito, ho avuto l'illuminazione!

Ho acquistato un piccolo contenitore ermetico da frigo con le alette sigillanti da tutti e quattro i lati e a casa ho fatto "bricolage".

Avevo una decorazione per la ceramica e il vetro che, dopo poche ore, diventa indelebile e impermeabile trasformando una cosina anonima in un Bento resistente anche ai lavaggi in lavastoviglie!

Sono una romantica lo so e poi l'altra decorazione (una calla e tre ranocchi), che avevo non "sposava" con il colore del contenitore. E quindi ho scelto un angelo, ed ecco qua l'effetto!

 

Ecco come mi è venuto!

Gli angeli sono stati sempre una mia passione ed era una delle mie vecchie collezioni, che però ho abbandonato perchè mi aveva un pò stufato.

La mattina dopo ho fatto un figurone e mi sentivo tutta contenta perchè avevo in borsa il mio bentino mattutino. 

Stavolta ho messo la fragola a pezzetti, che con l'anguria è il mio frutto preferito e l'ho sistemata dentro a pezzetti aggiungendo tre cubetti di cioccolato! (I love it!).

     

C'è anche il cucchiaino azzurro che fa contrasto con il colore delle fragole ma che riprende il colore del bento!

A completare il tutto è stato il tovagliolo in cotone che lo racchiudeva e lo proteggeva dai colpi e dalla polvere (il gesso è micidiale e a scuola ce n'è parecchio!).

A voi il giudizio: che ne dite? Io vi posso dire che mangio la frutta al mattino con più piacere e prima di uscire di casa tagliuzzare la frutta è una coccola in più che mi faccio!

Ranocchi che passione!

I miei ranocchi

Una delle mie manie (n’altra!) è quella di collezionare diverse cose in tempi diversi o anche contemporaneamente... la prima vera e propria collezione è stata quella delle penne, matite, gomme da cancellare, temperalapis e altre utilissime amenità scolastiche di tutte le forme e colori. Purtroppo per problemi di spazio ho tutta la collezione in degli scatoloni su, nella mia tetra e umida soffitta,   non ho idea di quanti siano numericamente parlando, ma sicuramente oltrepassano il migliaio. Ho accantonato da un bel pezzo di acquistare pezzi per quella collezione, ma ancora oggi ogni tanto mi viene la tentazione di comprarmi qualcosina.

Il ranocchio che di solito è sul mio letto.

Mio nipotino per gioco lo ha messo alla guida della sua vespa!

Da quando ho smesso (disintossicazione forzata perchè non ci stava più nulla nella mia cameretta 4x4), ogni tanto avevo un impeto, un vero e proprio raptus a cominciare un'altra collezione, invidiavo un pò mia sorella perchè aveva la passione per le mucche e compravo qualche mucca per la sua di collezione... (lo so sono da manicomio... per fortuna li hanno chiusi!), ma nulla di più... anche se era come se mi mancasse qualcosa... una sorta di pensiero...

Qualche anno fa (cavoli è già passato tutto quel tempo!) ho conosciuto il mio attuale ragazzo, e, durante le nelle nostre lunghe telefonate, ho preso a chiamarlo "ranocchio" con fare romanticissimo secondo me e con fare "bambino" secondo lui. Questo soprannome gli è rimasto ed ancora qualche volta lo chiamo Ranocchio, e quando lo faccio penso alle nostre telefonate chilometriche.

Quando, all'inizio, ci stavamo conoscendo, facendo amicizia e anche un po' innamorando... gli mandavo una mail al giorno con ogni volta allegata una clipart (disegnino) o una gif (disegnino animato) che aveva per tema i ranocchi. Una al giorno per diversi mesi!!!  A volte erano mail lunghe e romantiche, a volte solo qualche riga solo per il pretesto di fargli leggere qualcosa di me così non mi dimenticava.

Da questo nomignolo così giocoso è nata l'idea insana di comprare il primo pezzetto di una nuova collezione, meno affollata dell'altra ma ugualmente carina e fornita. Il primo pezzo erano in realtà tre. Erano piccole candeline profuma-ambienti a forma di ranocchie, mai usate quasi a non volerle "sprecare".

Da allora ne ho comprati parecchi e qualcuno ce l'ho a portata di mano, qualcuno è stato acquistato per il futuro, infatti, molti pezzi sono accessori per il bagno, dal portasapone alla bottiglietta per il sapone liquido, dal tappetino per il bagno, alla sacca porta oggetti, fino ad arrivare alla spugna o all'elastico per i capelli!

Il mio elastico per i capelli

Sono tutti conservati quelli, ma alcune decorazioni le ho in giro per la cameretta (dico cameretta non perché è carina e la vezzeggio ma perché è piccolissima!), e mi fanno compagnia.

In camera mia ci sono un sacco di cose, sembra un bazar un po' disordinato e caotico e in un portaoggetti appeso dietro la porta ci sono gli ultimi ranocchietti acquistati... Sono morbidi peluches... il verde oltre che l'arancio è il mio colore preferito.

Uno a cui sono particolarmente affezionata è il mio piccolo peluche, me lo porto spesso dietro con me,  soprattutto quando sono ricoverata o devo andare fuori di casa, me lo ha regalato il mio ragazzo ed è come se lui viaggiasse con me.

Il mio ranocchio del cuore

(me l'ero portata anche all'ospedale!)

 In questa foto il mio ranocchietto viaggiatore che è venuto con me in ospedale. Mi faceva compagnia lì sopra al comodino e ogni tanto ammetto di avergli dato qualche carezzina perché mi tirasse un pò su.

I miei ranocchi sopra il modem, uno di loro, il piccolino si accende con tante lucine.

L'ultimo acquisto è stato un colpaccio di testa ma molto, molto in linea con me stessa, li ho trovati su ebay e sono stati adottati ufficialmente martedì scorso.

     

Il mio ultimo acquisto 12 Ranoplà di una mitica collezione e la scatolina che ho decorato per conservarli con un adesivo ranocchiotto.

Il mio primo bento!

Ho visto che le bento-lover, ovviamente dico io, iniziano tutte con il primo bento-esperimento, io prima di iniziare ho aspettato di essere relativamente, diciamo così, "scafata" (trad: leggermente più esperta di un bradipo minorato), ma anche di avere la scusa per farlo, così ho approfittato del mercoledì: a scuola facciamo i rientri e noi anzichè rientrare... restiamo ... a pranzo,  io e due colleghe (no no non faccio l'alunna ma la maestra!) ed ora ve lo presento:

Tah Dah!

Eccolo qua! L'ho comprato al supermercato, negli scaffali delle scatoline tipo "tupperware" per conservare gli alimentari in frigo, sopporta sia il freddo del frigo e del congelatore sia il caldo del microonde. Ha le chiusure ermetiche a scatto e tengono davvero bene senza muoversi. Ha due piani: uno alto  e capiente e uno basso. Nel coperchio ha un coperchietto trasparente che alloggia la forchetta e il coltello di plastica e una vaschetta- contenitore a doppia funzione: uno con due spazietti piccoli che sembrano adatti a due pillole (magari digestive)... 

...e uno sotto, più capiente e profondo, per le salse (io ci ho messo l'aceto balsamico per l'insalata)..., ha una buona tenuta, non ho perso, nel viaggio, neppure una goccia...

Ed ecco il bento aperto, si vedono bene i due piani, anche se sono trasparenti e la tovaglia non rende bene, e il coperchio bianco e arancio con gli accessori in dotazione.

Il mio primo bento è arancio perché è il mio colore preferito, ma ne ho uno uguale anche blu, che per ora non ho ancora usato.

Ed ecco il mio bento riempito finalmente! Siate clementi è il mio primo esperimento!

Ed ecco il mio bento in tutto il suo fulgore! Ho messo le cose che potevo mangiare perchè sono a dieta ma è venuto ricco e anche molto gustoso!

 Ho sistemato tre vaschette colorate, di morbido e igienico silicone lavabile, ho scelto i colori che si accostavano bene all'arancio del bento: giallo, rosso e arancio appunto. In due vaschette ho messo il tonno con carotine e mais, tutto intorno l'insalata verde, le carotine a fettine e sopra un babybel (il mio formaggino "da viaggio" preferito), in più ci sono due wurstel di pollo interi sistemati a piramide e uno a fettine dentro la "piramidina". Nella vaschetta rossa invece c'è la banana a fettine.

Nella vaschetta di sotto non ho messo nulla di commestibile (sarebbe stato troppo per una a dieta!) ma l'ho usata per metterci le salviette (rosse... ce le avevo in casa, non le ho comprate apposta!). Il babybel l'ho poggiato per far prendere alla salvietta la forma di bustina.

Nel coperchio ho sistemato due cioccolatini (si si, sono a dieta ma dai non erano tutti e due per me, l'altro era per la mia collega!). Uno solo per me, dovevo prendere forze per affrontare due classi scalmanate al pomeriggio di bambini pieni di energia!

 Il tutto ovviamente aveva la sua bella borsina!  Era allegata ad una rivista quest'estate, non so neppure quale e l'avevo presa solo perchè mi piaceva il colore e poi perché è una borsa "frigo" cioè mantiene la temperatura dei cibi, in estate mi è stata davvero comoda per portare l'acqua fresca in spiaggia!

Ho fatto un buon pranzetto! E le mie colleghe erano interessate e divertite per il bento, ho raccontato loro la storia e la tradizione degli obento e qualche giorno dopo una di loro mi ha detto che ha raccontato dei bento alla figlia e che si è incuriosita tantissimo! Magari c'è un'altra futura bento-lover da queste parti!